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Augusta, ricchezza e accoglienza dal tempo dei Romani

Di Maurizio Romanato

Giornalista


Qual è la più antica città della Germania? Tra le cinque che si contendono il prestigioso titolo, Augusta (Augsburg) ha le carte in regola per concorrere facendo leva sulle sue origini romane. Lo dice il nome: deriva da Augusto, l’imperatore che nel 15 a.C. la fece costruire attorno all’accampamento militare romano. Cresciuta nei secoli, dopo essere stata rasa al suolo dagli Unni, è diventata un centro importante durante il Medioevo, luogo di mercati e di traffici; prima una prestigiosa sede vescovile, poi sede di splendidi palazzi, angoli romantici, chiese e quartieri ricchi di storia e di fascino. Il periodo d’oro di Augusta è il XVI secolo quando si afferma come una metropoli finanziaria europea, caratterizzata dalla potenza delle famiglie del Walser e dei Fugger, mentre e gli affari e l’economia si intrecciano con le drammatiche vicende collegate alla Riforma luterana.

Augusta ha un intero quartiere risalente a quell’epoca: il Fuggerei, dove si mantiene viva e attuale la storia di una delle famiglie più influenti dell’Europa, i Fugger. Ricchissimi, fecero opera di filantropia edificando tra il 1516 e il 1521 con moderni criteri urbanistici una zona destinata ai poveri, circondata da mura. Il fondatore Jacob Fugger, il cui ritratto fu firmato da Dürer, dapprima commerciante a Venezia, una volta diventato facoltosissimo, tanto da condizionare finanziariamente i papi, i re e gli imperatori, costruì le case popolari, tuttora uno dei siti più visitati di Augusta. Danneggiato durante la seconda guerra mondiale, il rione è stato accuratamente ricostruito; solo la casa n. 13 del Mittlere Gasse (Vicolo di Mezzo) è rimasta originale. Oggi ospita il Museo della Fuggerei che consente una retrospettiva sulla vita della famiglia fondatrice e sull’omonimo quartiere ancora oggi gestito dai discendenti della famiglia Fugger. Il canone d’affitto era “politico” ed è tuttora di un fiorino renano all’anno (il corrispettivo è di 88 centesimi di euro), però doveva essere accompagnato da tre preghiere al giorno per il fondatore della famiglia Fugger.

Era un periodo di grandi rivolgimenti. Nel 1530 fu presentata la cosiddetta "Confessione augustana", la prima esposizione ufficiale dei princìpi del protestantesimo, in vista della dieta di Augusta, un'assemblea che riuniva l'imperatore Carlo V e i maggiori principi del Sacro Romano Impero. Nel 1555 fu firmata la Pace di Augusta con la quale venne definito lo status religioso della Germania al termine delle guerre di religione, sancendo il principio del “Cuius regio eius religio” (“Di chi [è] la regione, di lui [sia] la religione”), cioè chi vi abitava seguiva la scelta religiosa del suo principe. Per la prima volta nella storia dell'Occidente cristiano avevano ottenuto pari riconoscimento legale la forma cattolica e la luterana.

La visita nel centro storico di Augusta parte dalla Rathausplatz, dove si possono ammirare lo splendido municipio, realizzato nel 1615-1620, con la sua Sala d’oro, a mostrare ricchezza ed eleganza, e la slanciata Torre Perlach, dalla cui piattaforma sulla sommità si può avere il colpo d’occhio sull’intera città. Al centro della vasta piazza è il capolavoro della Fontana di Augusto: sulla cima si trova la grande statua dell’Imperatore romano. La Maximilian Strasse attraversa il centro storico e ospita negozi alla moda e palazzi raffinati. Tra questi il Palazzo Schaezler, prestigiosa residenza di un ricco banchiere del '700, dove, nei grandi saloni decorati in stile rococò, venne ospitata la regina di Francia Maria Antonietta, e oggi sede delle Kunstsammlungen (Collezioni statali d'arte), e la Zeughaus.

Molti gli edifici religiosi simbolo di Augusta, in particolare la basilica cattolica dei Santi Ulrico e Afra, ricostruita in spettacolare stile gotico sul luogo dove nel 304 fu uccisa e sepolta la martire Afra. La chiesa è uno degli esempi più sfavillanti dell’architettura rinascimentale bavarese; all’esterno sprigionano maestà le alte guglie e il campanile “a cipolla” ottagonale, in rame, che domina la città, usato come prototipo per le numerose torri barocche della Baviera. Doveva avere un gemello, ma questo non fu mai innalzato per mancanza di fondi. All’interno sono custoditi tre giganteschi e preziosissimi altari tardo-rinascimentali ritenuti un capolavoro assoluto della scultura tedesca del periodo. Realizzati dal maestro intagliatore Johannes Degler all’inizio del Seicento appaiono in primo piano rispetto alla slanciata eleganza delle volte decorate delle navate. La curiosità è che addossata, più piccola, c’è l’omonima Ulrichkircke, protestante. Se la basilica è uno dei massimi esempi della chiesa della controriforma, il museo dedicato a Martin Lutero è il modo per conoscere, attraverso testimonianze d’epoca, la storia e gli esiti della Riforma Protestante in Germania, che proprio ad Augusta vide dapprima il rifiuto di Lutero di rinnegare le sue 95 tesi e successivamente la conclusione della prima fase di conflitto. Il Lutherstiege conserva una ricchissima collezione di oggetti, libri antichi, documenti e opere d’arte. Per gli appassionati di musica classica una meta da non perdere è la Mozarthaus, la casa natale nel 1719 del padre di Wolfgang Amadeus Mozart, Leopold. Nella casa museo è conservata una ricca mostra che ripercorre la storia della famiglia Mozart, ed espone oggetti e documenti utili a conoscere da vicino la vita quotidiana del grande compositore.

Oltre a queste importanti testimonianze storiche, Augusta ospita anche alcune collezioni d’arte di primarie importanza per tutta la Germania, come il Museo d’arte romana, con le più antiche tracce archeologiche della fondazione, e la splendida Galleria d’arte barocca tedesca con le collezioni di dipinti con le opere di Hans Holbein il vecchio, Lucas Cranach, Albrecht Dürer e Hans Burgkmair, i maestri dell’arte tedesca tra Cinquecento e Seicento.

Lo spirito originario della città è rintracciabile al Maximilian Museum, ospitato in un grande ed elegante palazzo del 1545, che custodisce le collezioni storiche di Augusta: quasi 10 secoli di arte e artigianato, e tra questi i capolavori realizzati dai mastri orafi locali nel XV e XVI secolo.

Ad Augusta nacque e trascorse la gioventù (1899-1920) il celeberrimo drammaturgo e poeta Bertolt Brecht. Se ne può visitare la Brechthaus, la casa natale dello scrittore, oggi un museo.

Non può mancare la Sinagoga di Augusta, un monumento raro perché sfuggì alle persecuzioni naziste. Costruita nel primo Novecento in stile eclettico, è un mix tra lo stile delle chiese bizantine e delle moschee arabe e il Liberty.

Infine, il Museo del Burattino, un luogo originalissimo che ospita marionette e burattini provenienti dall’Ausburger Puppenkiste, il teatro di marionette della città. Oltre a conoscere le storie dei burattini storici, si può assistere ai processi di creazione. Nel suo genere, è il museo più visitato in Europa.

Augusta, la terza città bavarese per grandezza, circa 270 mila abitanti, è una città molto accogliente, sede di un'università che contribuisce a renderla giovane e vivace. Essa ospita aziende di primo piano nei settori dell'elettronica e dell'informatica. Nella vicina Günzburg, a metà strada tra Monaco e Stoccarda, si trova il parco dei divertimenti Legoland, aperto nel 2002. Esteso su 140 ettari, comprende diverse aree tematiche, giochi e attrazioni, tutto con mattoncini Lego.




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